RICREARE LA RETE NAZIONALE DELLA VIVAISTICA FORESTALE

Continua, come da molto tempo ormai, l’impegno di ANARF nei confronti della vivaistica forestale in particolare per quanto riguarda il suo necessario rilancio per affrontare le sfide future: programmi di forestazione, riforestazione e miglioramento qualitativo dei nostri boschi, sia in ambito urbano che prettamente forestale. Per raggiungere tali scopi si rende però necessaria una rinascita della vivaistica forestale, progressivamente dissolta nel tempo e affidata quasi esclusivamente al settore pubblico.

Le foreste sono fondamentali per il nostro futuro. Programmi su scala globale, Direttive Europee e Strategie nazionali, regionali e locali richiamano con forza la realizzazione di nuove alberate, di boschi e foreste, la cura dei nuovi impianti e la gestione sostenibile delle foreste esistenti.

L’Accademia dei Georgofili, in collaborazione con Accademia Italiana di Scienze Forestali, Fondazione Alberitalia, ANARF e le Associazioni vivaistiche italiane, ha organizzato questa Giornata di studio con l’obiettivo di indicare le possibili soluzioni a specifiche e prioritarie tematiche del settore tra le quali: il riordino delle aree di provenienza del materiale di propagazione e la definizione degli aspetti gestionali delle stesse; l’implementazione di una normativa per il controllo e la certificazione delle qualità intrinseche ed estrinseche del materiale di propagazione e dello stato fitosanitario di questo; la realizzazione di una rete di vivai forestali (pubblici e privati) progettati e realizzati sulla base di strategie moderne di coltivazione, nonché di una gestione che favorisca le necessarie procedure amministrative; la formazione tecnica degli addetti (imprenditori vivaisti e loro manodopera) e di nuove professionalità attraverso il coinvolgimento delle strutture di istruzione pubbliche e delle organizzazioni professionali; il rafforzamento del ruolo della Commissione tecnica ministeriale, avente l’obiettivo di coordinare le diverse iniziative e competenze, assicurando il coordinamento con le Regioni e Province Autonome.